COS’E’?
Il microbiota intestinale – noto anche come flora batterica – è un vero e proprio organo, formato dall’insieme dei microrganismi simbiotici (batteri, funghi, virus e protisti) che stanziano nel tratto gastrointestinale. In esso risiede l’80% del nostro sistema immunitario, può arrivare a pesare quasi 1,5 Kg e ha una composizione unica in ogni individuo, come le impronte digitali.
Il compito di un microbiota sano è quello di preservare il benessere fisiologico e metabolico, contribuendo a una corretta digestione, al successo di terapie nutrizionali e farmacologiche ed evitando l’insorgenza di obesità, diabete di tipo II, sindrome metabolica, malattie infiammatorie intestinali, diverticoli, cancro al colon-retto, artrite reumatoide e allergie.
QUANDO FARLO?
Esistono, poi particolari condizioni nelle quali questa analisi può indirizzare un preciso approccio terapeutico.
in caso di sintomi intestinali come colon irritabile, diarree ricorrenti, stipsi, flatulenza e difficoltà intestinali, per sviluppare approcci terapeutici di successo;
in caso di sovrappeso o obesità, per integrare le strategie nutrizionali per la perdita di peso e il conseguente mantenimento del peso-forma;
in fasi cruciali della vita umana, come l’infanzia e l’invecchiamento, durante le quali il mantenimento di un microbiota sano può contribuire alla prevenzione di allergie e limitare gli effetti dell’immuno-senescenza e degli stati infiammatori tipici dell’invecchiamento;in gravidanza e in allattamento, quando il mantenimento di un profilo microbico sano è importante non solo per il proprio benessere, ma anche per favorire la costruzione di un microbiota equilibrato nel neonato, che si sviluppa a partire da quello materno all’insorgere della menopausa, quando il microbiota sano è d’aiuto per affrontare al meglio i grandi cambiamenti metabolici e fisiologici conseguenti.
in caso di disturbi del tratto uro-genitale, spesso recidivanti, come cistiti, uretriti, vaginiti ed infezioni da candida, allo scopo di contribuire alla risoluzione di infezioni e infiammazioni croniche
negli sportivi, per i quali l’efficienza metabolica di un microbiota equilibrato può essere un valido aiuto sia nel mantenimento della salute che nell’incremento della performance atletica.
COME SI ESEGUE?
E’ necessario un campione di feci come per un semplice esame chimico-fisico o colturale con un apposito KIT.
COSA INDICANO I RISULTATI ?
Grazie alle più aggiornate tecniche di sequenziamento del DNA batterico (Next Generation Sequencing) estratto dal materiale fecale, è oggi possibile un’identificazione completa e affidabile del microbiota intestinale. Oltre ad identificare le specie batteriche presenti, siamo anche in grado di esprimere un grado di salute complessivo del microbiota (o di disbiosi), la sua efficienza nella produzione di alcune sostanze utili o dannose, l’adeguatezza del microbiota rispetto ad alcune funzioni fondamentali alle quali è deputato nonché la propensione del microbiota stesso nei confronti delle malattie infiammatorie intestinali, delle malattie metaboliche e dell’invecchiamento.
Ne deriva una mole impressionante di dati, una vera e propria carta di identità del microbiota, il Microbiopassport®.
TEMPI PER RISULTATI?
I risultati del sequenziamento e la successiva analisi bioinformatica e statistica dei dati del Microbiopassport® arrivano dopo circa 30 giorni dal campionamento.
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